Quali sono gli elementi essenziali per poter attuare una social media strategy di successo? Prima di questa domanda, probabilmente ti starai chiedendo: perché dovrei pensare ad una Social Media Strategy?
La Social Media Strategy è lo studio di una serie di azioni da intraprendere per potersi posizionare e implementare una strategia sui social media nei migliori dei modi.
Le azioni da studiare sono diverse, e come ho ribadito in articoli precedenti, nei social media è necessario armarsi di pazienza. I risultati non arrivano subito, ed è fondamentale agire non solo online ma anche offline. Per poter studiare e pianificare una strategia, ecco alcuni passi da fare:
– Brainstorming, fare gruppo in azienda per studiare al meglio i piani di azioni da attuare in base agli obiettivi aziendali
– Individuare le persone che si occuperanno dei social media. Se sei una PMI almeno una persona potrebbe curare i canali social.
– Studiare al meglio il sito web e i suoi contenuti, è necessario creare una sinergia tra sito web e social media, perché se il sito web rappresenta la struttura digitale dell’impresa, i social media sono il megafono che permettono di dare voce all’impresa.
– Definire un budget da destinare ai social media, non solo per la creazione dei contenuti ma anche per avviare delle campagne advertising.
Le motivazioni per cui è importante studiare una social media strategy, sono 4:
- creare e sviluppare una community
- comunicare la propria azienda e prodotti e servizi attraverso i contenuti
- CRM (Customer Relationship Management)
- creare campagne advertising per acquisire clienti
Per poter realizzare una Social Media Strategy di Successo, ho pensato a 10 elementi caratterizzanti per un\’impresa.
1. Brand identity
Per un’azienda i social media sono ottimi canali per farsi conoscere, come marca e per promuovere prodotti e servizi. Per fare Branding nei migliori dei modi, é necessario che i contenuti da pubblicare siano in linea con il Brand dell’azienda.
Guarda questo post sulla mia pagina Facebook dove parlo del mio Re-branding.
2. Contenuti
Per poter realizzare degli ottimi contenuti, è fondamentale avere bene in mente gli obiettivi di marketing, identificarli in parole chiavi (keywords) e studiare i contenuti del sito web, in modo da essere in linea con i contenuti del sito, soprattuto, se si ha una strategia di blogging.
Basare i tipi di contenuti da pubblicare in base al target di riferimento. Più fattore umano emerge nei contenuti pubblicati sui social media, maggiore sarà il riscontro che si avrà da parte della community stessa. Per poter studiare meglio il target, bisogna avere dati alla mano e cercare più informazioni possibili.
Di questo ne ho parlato nel post sul come creare un Piano Editoriale e il post su come studiare le Buyer Personas.
3. Cura dei contenuti
Per poter curare e creare i contenuti ci si affida ad una pianificazione editoriale, con una programmazione degli stessi, almeno ogni due settimane o ogni settimana. Di volta in volta, verificare le performance dei contenuti.
Ad esempio all’interno degli insight di Facebook, è possibile verificare come le persone reagiscono al contenuto e quali tipo di contenuti preferiscono. Inoltre è possibile individuare un gruppo di persone a cui indirizzare un tipo di contenuto.
4. Canali Social
Quali canali scegliere per una buona social media strategy? Sicuramente tra i canali social, Facebook non è da trascurare.
Quando si è all’inizio, consiglio sempre di posizionarsi su 2 canali, ovviamente dipende dal tipo di attività che si svolge. Un canale da non sottovalutare è sicuramente Instagram.
5. Frequenza
Come dicevo nel punto 3, la pianificazione dei contenuti in un piano editoriale calendarizzato, permette all’azienda di essere più organizzata, soprattutto per aver chiaro gli obiettivi da raggiungere nei social. Quindi, valutare una frequenza anche giornaliera, almeno una volta al giorno, sarebbe un buon inizio.
Successivamente, in base a determinati riscontri ottenuti, si potrebbe pianificare anche 2 volte al giorno.
6. Engagement
Questa parola è una delle prime che ho imparato, quando ho iniziato questo percorso.
Engagement sta per unione. I social media permettono l’unione tra impresa e persone, come nessun altro canale tradizionale (come la televisione) può fare. Per creare engagement è necessario ascoltare e conversare con le persone, ne parlai in un articolo agli inizi del blog Engagement nei Social Media, dove ci sono una serie di esempi su come attirare l’attenzione delle persone sui social media.
7. L’ascolto
Forse l’avrei dovuto mettere all’inizio. Questa caratteristica è uno dei motivi per cui un’azienda dovrebbe basare una strategia social aziendale.
L’ascolto può avvenire in vari modi all’interno dei social media: creando liste Twitter (pubbliche o private); oppure che tipo di commenti genera un determinato post su Facebook e Instagram.
8. Campagne Advertising
Le campagne advertising social, possono dare ottimi risultati. Pianificare diverse campagne advertising è un modo per rimanere più vicino a loro.
Nell’avviare una campagna, oltre a scegliere il target a cui destinare la campagna, fare in modo di offrire loro un buon motivo per partecipare ad essa, come un’offerta di un prodotto/servizio, il lancio di un nuovo prodotto.
Ad esempio, ultimamente ho attivato una campagna su Facebook, per aumentare traffico sul sito web. Questa campagna mi ha permesso non solo di aumentare traffico, ma anche di capire il prossimo pubblico a cui destinare la prossima campagna e comprendere meglio le prossime scelte.
Vuoi una guida su come creare una campagna su Facebook? Leggi Facebook ads: guida dall’A alla Z.
9. Brand Ambassador
Oggi come oggi, ci sono dei brand noti che si servono di brand ambassador per periodi medio lunghi.
Ad esempio, molte piattaforme si servono di influencer per promuovere il loro prodotto, assegnando loro il ruolo di brand ambassador, ambasciatori del brand. Sono responsabili della promozione dei prodotti e la creazione di network per conto del brand.
10. Crisis Management
Vero, i canali social permettono di amplificare la conoscenza di un brand, è anche vero, che si è più soggetti a rischi di crisi reputazionali. Proprio per questo, consiglio di redigere una policy, un documento da condividere in team, dove vengono stilate delle regole da seguire su come gestire la reputazione di un brand nei commenti.
Quali possono essere gli errori che possono portare ad una crisi reputazionale? Alcuni esempi:
- un post scritto male: con errori oppure incomprensibile all’audience di riferimento
- non aver avuto la giusta cura nel rispondere ai commenti del post
- incomprensione tra brand ed audience su tematiche sociali
Questi sono piccoli esempi, possono essere diversi, come anche un errore offline che si ripercuote online.
Gestire la reputazione online, non è facile, un modo per monitorarla al meglio può essere Google Alert.
Conclusioni.
Sono dieci gli elementi che ho individuato nello studio di una social media strategy di successo.
Questi elementi variano da impresa a impresa. Nelle piccole e medie imprese, probabilmente avrà uno studio diverso rispetto ad una Corporate (un’impresa di grandi dimensioni).
Trovo necessario studiare e pianificare una strategia, poiché permette di avere chiaro una serie di azioni da intraprendere sui social media.
Sicuramente un buon piano di azione, permette di raggiungere gli obiettivi, appunto, l’aumento del revenue.